Viggianello Un nuovo giornale
VIGGIANELLO - Una nuova forma d'informazione si fa avanti, una forma d'informazione
libera e senza peli sulla lingua; ecco come nasce questa nuova iniziativa a Viggianello, il paese delle ginestre.
“U'Ciucciu e u'Re”, questo il titolo di questo nuovo foglio d'informazione, mira a diventare un mezzo per tutti coloro che non hanno voce, un mezzo per porre domande ma anche per cercare
soluzioni alla miriade di problemi che affliggono la nostra Valle. Buono è stato il riscontro alla prima uscita di questo mensile che sarà distribuito gratuitamente su tutto il territorio.
Parla Antonio Vitale, il Responsabile de “U'Ciucciu e u'Re”.
ricordano solo nei periodi elettorali. Ho pensato che è necessario un protagonismo popolare per ridare vita e spingere per una nuova forma di sviluppo per l'intero territorio.
Perchè quel titolo?
Anche in questo caso ho pensato al territorio; u'ciucciu è un animale simbolo per tutti i contadini e il nostro popolo. Il somaro è simbolo del lavoro, della volontà ma anche della ribellione e della testardaggine. Il re invece è il simbolo del potere, usato ed abusato che va cacciato.Noi ci poniamo l'obiettivo ambizioso di portare una vera trasformazione...vogliamo che a governare siano iciucci. Intesi come i più deboli e quelli che lavorano. Non più i tanti parassiti che abbondano in tutta la Basilicata e non solo.
Un sogno o un possibile traguardo?
Tutti i sogni, anche quelli più difficili da realizzare, possono trasformarsi in realtà, però è necessario crederci. Ma è necessario che questo sogno diventi anche di altri. Da soli non lo realizzeremo mai, la nostra speranza è anche quella di far crescere una coscienza civica che favorisca la partecipazione popolare.
Nei piccoli centri domina l'apatia, la non voglia di mettersi in gioco. Come sovvertire tutto ciò?
Intanto facendo luce sulle tante malefatte dei politicanti e degli speculatori locali. Poi è necessario ridare speranze ed alternative alle persone, far capire che se si abbandona la paura di cambiare ci aspetta una vita migliore. Più giusta, equa e felice. Il raggiungimento della felicità può essere la chiave per far risvegliare le coscienze.
Sulle malefatte dei politici si è sempre fatta luce e alla fine si è spento tutto ma si è spento tutto non per i poteri politici ma proprio per l'apatia dei cittadini.
No, ripeto non sono per niente ottimista. Mi rendo conto che le difficoltà sono enormi. Ma l'alternativa sarebbe quella di rinchiudersi dentro casa a fare la propria vita. Di certo non è il mio caso. Non sono disposto a cedere all'individualismo, sono convinto che senz ail bene di tutti anche la mia vita non sarebbe soddisfacente. Preferisco prendere cantonate, piuttosto che arrendermi a questo imbarbarimento della società.
Viggianello in primis, da quì a un po’di anni?
Senza un'alternativa ed un momento forte di cambiamento anche nella mentalità delle persone vedo le realtà dei piccoli comuni del sud spopolate e senza speranze. Noi abbiamo il dovere storico di lavorare per fare in modo che ciò non avvenga. Ma per fare questo serve coraggio, solidarietà ed apertura
qualcosa in più che amministrare, deve proporre soluzioni ai problemi, soluzioni da condividere con le popolazioni.
morire... ma a lungo andare anche quella muore.
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